Cybersecurity e RFID
Cybersecurity e RFID, come ci adeguiamo al nuovo Cyber Resilience Act europeo
Nel contesto attuale, dove la sicurezza informatica è una priorità assoluta, l'Unione Europea ha introdotto il Cyber Resilience Act (2024), una normativa pensata per garantire che tutti i prodotti connessi a Internet siano sicuri "by design": si tratta di un cambiamento importante che riguarda anche il mondo dell'identificazione automatica, in particolare i dispositivi RFID con connettività TCP/IP.
Cos'è il Cyber Resilience Act e perché riguarda anche l'RFID
Il Cyber Resilience Act è una regolamentazione europea che introduce obblighi di cybersecurity per i produttori di dispositivi connessi, compresi quelli radio come i lettori RFID.
L'obiettivo? Rendere più sicuri i dispositivi fin dal momento della loro immissione sul mercato.
Il periodo di transizione terminerà nel quarto trimestre del 2027: entro quella data, tutti i prodotti dovranno essere pienamente conformi. Questo vale anche per dispositivi RFID con connettività TCP/IP (Ethernet, Wi-Fi e GPRS), che devono adottare nuove misure di sicurezza a livello firmware e software.
I requisiti di sicurezza imposti dal Cyber Resilience Act
Tra le novità più rilevanti introdotte dalla direttiva europea troviamo:
- Gestione degli accessi: solo utenti autenticati possono modificare le impostazioni del dispositivo,
- Autenticazione a due livelli: sia per l'utente sia per il dispositivo in rete,
- Password robuste: conformi a requisiti stringenti e aggiornabili in modo sicuro,
- Verifica dell'integrità del firmware durante ogni aggiornamento,
- Aggiornamenti firmware tempestivi: in caso di vulnerabilità, gli utenti sono informati rapidamente,
- Recupero post-attacco: i dispositivi devono poter tornare in uno stato sicuro dopo un attacco DoS.
- Sistemi RFID e cybersecurity: come si stanno evolvendo i nostri lettori
Nel nostro impegno costante per la sicurezza e la conformità normativa, abbiamo implementato nuove funzioni ai nostri dispositivi, come richiesto dal Cyber Resilience Act.
In collaborazione con FEIG Electronic, il produttore di sistemi RFID distribuiti e supportati in esclusiva in Italia da noi di RFID GLOBAL, stiamo aggiornando i dispositivi con:
Gestione utenti avanzata
- Accesso alla configurazione protetto da login.
- Presenza obbligatoria di un utente amministratore.
- Numero massimo di utenti: 1 utente per lettori con firmware embedded, fino a 10 utenti per lettori basati su Linux.
- Solo un utente può essere connesso alla volta.
- In caso di password dimenticata, contatteremo FEIG per ricevere un codice di sblocco.
Aggiornamenti firmware sicuri
- Gli aggiornamenti di sicurezza comporteranno il rilascio di una nuova versione major del firmware.
- Non sarà possibile effettuare un downgrade a versioni precedenti, per garantire la massima protezione.
Software RFID: aggiornamenti già operativi
Gli strumenti software legati all'ecosistema RFID, come ISOStart e i nostri SDK, sono già stati aggiornati per soddisfare i nuovi requisiti di sicurezza: sono infatti disponibili nuove versioni compatibili con i criteri imposti dalla normativa europea.
Conclusioni: più sicurezza nel futuro interconnesso
Il Cyber Resilience Act rappresenta un passo decisivo verso una maggiore protezione dei dati e delle infrastrutture digitali: i dispositivi RFID, spesso impiegati in applicazioni critiche (logistica, controllo accessi, produzione), devono ora essere resilienti, aggiornabili e sicuri.
Noi stiamo già lavorando per garantire conformità, sicurezza e continuità operativa: se desideri maggiori informazioni su come i nostri sistemi RFID si stanno adeguando alla normativa europea, contattaci cliccando in bottone qui sotto, ti supporteremo in questa transizione verso un'Internet of Things più sicura.
Cos'è il Cyber Resilience Act e perché riguarda anche l'RFID
Il Cyber Resilience Act è una regolamentazione europea che introduce obblighi di cybersecurity per i produttori di dispositivi connessi, compresi quelli radio come i lettori RFID.
L'obiettivo? Rendere più sicuri i dispositivi fin dal momento della loro immissione sul mercato.
Il periodo di transizione terminerà nel quarto trimestre del 2027: entro quella data, tutti i prodotti dovranno essere pienamente conformi. Questo vale anche per dispositivi RFID con connettività TCP/IP (Ethernet, Wi-Fi e GPRS), che devono adottare nuove misure di sicurezza a livello firmware e software.
I requisiti di sicurezza imposti dal Cyber Resilience Act
Tra le novità più rilevanti introdotte dalla direttiva europea troviamo:
- Gestione degli accessi: solo utenti autenticati possono modificare le impostazioni del dispositivo,
- Autenticazione a due livelli: sia per l'utente sia per il dispositivo in rete,
- Password robuste: conformi a requisiti stringenti e aggiornabili in modo sicuro,
- Verifica dell'integrità del firmware durante ogni aggiornamento,
- Aggiornamenti firmware tempestivi: in caso di vulnerabilità, gli utenti sono informati rapidamente,
- Recupero post-attacco: i dispositivi devono poter tornare in uno stato sicuro dopo un attacco DoS.
- Sistemi RFID e cybersecurity: come si stanno evolvendo i nostri lettori
Nel nostro impegno costante per la sicurezza e la conformità normativa, abbiamo implementato nuove funzioni ai nostri dispositivi, come richiesto dal Cyber Resilience Act.
In collaborazione con FEIG Electronic, il produttore di sistemi RFID distribuiti e supportati in esclusiva in Italia da noi di RFID GLOBAL, stiamo aggiornando i dispositivi con:
Gestione utenti avanzata
- Accesso alla configurazione protetto da login.
- Presenza obbligatoria di un utente amministratore.
- Numero massimo di utenti: 1 utente per lettori con firmware embedded, fino a 10 utenti per lettori basati su Linux.
- Solo un utente può essere connesso alla volta.
- In caso di password dimenticata, contatteremo FEIG per ricevere un codice di sblocco.
Aggiornamenti firmware sicuri
- Gli aggiornamenti di sicurezza comporteranno il rilascio di una nuova versione major del firmware.
- Non sarà possibile effettuare un downgrade a versioni precedenti, per garantire la massima protezione.
Software RFID: aggiornamenti già operativi
Gli strumenti software legati all'ecosistema RFID, come ISOStart e i nostri SDK, sono già stati aggiornati per soddisfare i nuovi requisiti di sicurezza: sono infatti disponibili nuove versioni compatibili con i criteri imposti dalla normativa europea.
Conclusioni: più sicurezza nel futuro interconnesso
Il Cyber Resilience Act rappresenta un passo decisivo verso una maggiore protezione dei dati e delle infrastrutture digitali: i dispositivi RFID, spesso impiegati in applicazioni critiche (logistica, controllo accessi, produzione), devono ora essere resilienti, aggiornabili e sicuri.
Noi stiamo già lavorando per garantire conformità, sicurezza e continuità operativa: se desideri maggiori informazioni su come i nostri sistemi RFID si stanno adeguando alla normativa europea, contattaci cliccando in bottone qui sotto, ti supporteremo in questa transizione verso un'Internet of Things più sicura.
Settori: Cyber Security, Identificazione automatica, Industria 4.0, Normativa Tecnica, Sicurezza industriale
Mercati: Imballaggio e Logistica, Sicurezza industriale
Parole chiave: Cyber security, rfid
- RFID GLOBAL by Softwork
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