Pichetto "Sul nucleare bisognerà mettere d'accordo tutti"
"Nel prossimo decennio la domanda di energia è destinata ad esplodere, anche con l'Intelligenza artificiale. Secondo gli analisti, nel 2050 la domanda sarà raddoppiata. Non credo ci sia altro strumento neutro che dia continuità più del nucleare".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in occasione della sesta edizione della Scuola "The Young Hope" in corso a Roma.
"Lo sviluppo tecnologico del nucleare quando ci saranno i prodotti come gli small reactor dovrà prevedere anche il percorso autorizzativo degli impianti e la loro tipologia come per esempio la fusione - ha aggiunto -. La differenza tra il modello nucleare di 50 anni fa, quello del referendum, e quello proposto oggi è enorme.
Nel G20 sull'energia che parte adesso si tratterà della sfida che ruota attorno alle fonti che dobbiamo governare in tutto il Mondo.
Si tratterà di mettere d'accordo tutti sul nucleare. Uno dei temi che porrò che ho già affrontato sarà quello dei biocarburanti, che è un interesse nazionale per noi che stiamo riconvertendo le nostre raffinerie con un passaggio sulle decarbonizzazione con emissioni bassissime".
Secondo il ministro "nell'ambito della transizione ecologia e energetica il futuro è un'opportunità e non va valutato come costo e sacrificio.
Fermi gli obbiettivi finali, la questione è sui percorsi che possono e devono essere diversi nell'Unione Europea. Siamo un Paese immerso nel Mediterraneo che ha fatto la scelta di non avere il nucleare, che non ha il bilancio della Germania che ha scelto di avere svilupo col fotovoltaico.
Per competere - ha concluso - dobbiamo agire su tutti i fronti e crescere con le rinnovabili".
"Lo sviluppo tecnologico del nucleare quando ci saranno i prodotti come gli small reactor dovrà prevedere anche il percorso autorizzativo degli impianti e la loro tipologia come per esempio la fusione - ha aggiunto -. La differenza tra il modello nucleare di 50 anni fa, quello del referendum, e quello proposto oggi è enorme.
Nel G20 sull'energia che parte adesso si tratterà della sfida che ruota attorno alle fonti che dobbiamo governare in tutto il Mondo.
Si tratterà di mettere d'accordo tutti sul nucleare. Uno dei temi che porrò che ho già affrontato sarà quello dei biocarburanti, che è un interesse nazionale per noi che stiamo riconvertendo le nostre raffinerie con un passaggio sulle decarbonizzazione con emissioni bassissime".
Secondo il ministro "nell'ambito della transizione ecologia e energetica il futuro è un'opportunità e non va valutato come costo e sacrificio.
Fermi gli obbiettivi finali, la questione è sui percorsi che possono e devono essere diversi nell'Unione Europea. Siamo un Paese immerso nel Mediterraneo che ha fatto la scelta di non avere il nucleare, che non ha il bilancio della Germania che ha scelto di avere svilupo col fotovoltaico.
Per competere - ha concluso - dobbiamo agire su tutti i fronti e crescere con le rinnovabili".
Parole chiave: AI Intelligenza artificiale per l'industria
- Orazio Scicolone
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- GAILIH - Generative Artificial Intelligence Learning and Innovation Hub Unimarconi