Todema ottimizza produzione e prototipazione con la stampa 3D con fibra di carbonio
L'azienda italiana specializzata in macchinari su misura migliora tempi, costi e flessibilità integrando la stampa 3D con materiali avanzati nel proprio processo produttivo.
Todema, realtà italiana attiva dal 1960 nella progettazione e costruzione di macchinari su misura per settori come il packaging farmaceutico, l'automazione e la robotica, ha recentemente introdotto la stampa 3D Markforged nel proprio flusso di lavoro, con risultati tangibili in termini di efficienza e autonomia produttiva.
Le criticità iniziali
Come molte aziende manifatturiere, Todema affrontava sfide legate a tempi lunghi di prototipazione, iterazioni complesse durante la fase di collaudo e costi elevati per la realizzazione di componenti tramite lavorazioni tradizionali. La necessità di maggiore velocità e flessibilità ha spinto l'azienda a valutare soluzioni alternative.
L'integrazione della stampa 3D industriale
La scelta è ricaduta sulla tecnologia Markforged, basata sulla stampa 3D a deposizione di materiale rinforzato con fibra continua. Questo approccio ha permesso a Todema di realizzare internamente componenti meccanici con elevata resistenza strutturale, spesso comparabile a quella dell'alluminio, eliminando la dipendenza da fornitori esterni e abbattendo i costi fino all'80%.
Uno degli esempi più significativi è la realizzazione di un convogliatore per l'industria farmaceutica. Il numero di pezzi necessari è passato da sei a due, con un evidente risparmio in termini di tempo di produzione e assemblaggio.
Nuovo approccio progettuale e vantaggi operativi
L'introduzione del software Eiger ha reso semplice e intuitiva la preparazione delle stampe, facilitando l'adozione della tecnologia da parte sia dei progettisti, sia degli operatori in officina. La stampa 3D è oggi integrata non solo nella fase di prototipazione, ma anche in quella produttiva: molti macchinari Todema contengono componenti funzionali stampati in 3D.
Il risultato è una maggiore capacità di personalizzazione, tempi di risposta più rapidi e una progettazione più agile.
In conclusione
L'esperienza di Todema rappresenta un caso concreto di come la stampa 3D industriale possa essere un valido strumento per migliorare la competitività e l'efficienza dei processi produttivi. L'approccio additivo, se ben integrato, consente di ridurre i vincoli tipici delle lavorazioni tradizionali e di accelerare lo sviluppo di soluzioni su misura.
Le criticità iniziali
Come molte aziende manifatturiere, Todema affrontava sfide legate a tempi lunghi di prototipazione, iterazioni complesse durante la fase di collaudo e costi elevati per la realizzazione di componenti tramite lavorazioni tradizionali. La necessità di maggiore velocità e flessibilità ha spinto l'azienda a valutare soluzioni alternative.
L'integrazione della stampa 3D industriale
La scelta è ricaduta sulla tecnologia Markforged, basata sulla stampa 3D a deposizione di materiale rinforzato con fibra continua. Questo approccio ha permesso a Todema di realizzare internamente componenti meccanici con elevata resistenza strutturale, spesso comparabile a quella dell'alluminio, eliminando la dipendenza da fornitori esterni e abbattendo i costi fino all'80%.
Uno degli esempi più significativi è la realizzazione di un convogliatore per l'industria farmaceutica. Il numero di pezzi necessari è passato da sei a due, con un evidente risparmio in termini di tempo di produzione e assemblaggio.
Nuovo approccio progettuale e vantaggi operativi
L'introduzione del software Eiger ha reso semplice e intuitiva la preparazione delle stampe, facilitando l'adozione della tecnologia da parte sia dei progettisti, sia degli operatori in officina. La stampa 3D è oggi integrata non solo nella fase di prototipazione, ma anche in quella produttiva: molti macchinari Todema contengono componenti funzionali stampati in 3D.
Il risultato è una maggiore capacità di personalizzazione, tempi di risposta più rapidi e una progettazione più agile.
In conclusione
L'esperienza di Todema rappresenta un caso concreto di come la stampa 3D industriale possa essere un valido strumento per migliorare la competitività e l'efficienza dei processi produttivi. L'approccio additivo, se ben integrato, consente di ridurre i vincoli tipici delle lavorazioni tradizionali e di accelerare lo sviluppo di soluzioni su misura.

Settori: Additive manufacturing, Automazione industriale, Industria 4.0, Informatica, Manutenzione industriale, Robot, Software industriale
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica, Farmaceutico, Industria di Processo, Industria manifatturiera, Manutenzione industriale
- Luca Martelli
- UNI Ente Nazionale Italiano di Normazione
- voestalpine High Performance Metals Italia
- Alessandra Strafella ENEA - Laboratorio di Tecnologie dei Materiali di Faenza
- Stefania Minnella
- Davide Colombo