Trigenerazione nei siti di rilevanza strategica il caso di una Server Farm
La rapida diffusione dei servizi via web, negli ultimi anni ha reso necessario l'adeguamento strutturale delle Server Farm attraverso il potenziamento di tutta l'impiantistica e l'evoluzione tecnologica del Cloud ad esse abbinato.
Per evitare il verificarsi di disfunzioni determinate dallo spropositato aumento delle connessioni e delle operazioni gestite vengono oggi realizzati interventi per:
- integrazione spazi fisici e virtuali di archiviazione
- perfezionamento gestione dei flussi dei dati sensibili
- incremento qualità dei sistemi di alimentazione con raggiungimento di continuità operative garantite elevatissime e riduzione dei costi operativi
- adeguamento capacità di raffrescamento con incrementi della potenza frigorifera e logiche di regolazione più efficaci che di fatto migliorano i limiti funzionali e la solidità basilare di questi impianti strategici.
L'applicazione della Trigenerazione risulta funzionale a questa dinamica di sviluppo elevando il grado di resilienza e la qualità del sistema energetico complessivo della Server Farm. I vettori termico, elettrico e frigorifero vengono infatti con continuità forniti nelle condizioni nominali a tutte le apparecchiature classificate come carichi critici con i positivi risultati di minor utilizzo di combustibile e di proporzionale riduzione di emissione di CO2.
Si inserisce lo schema di sintesi del bilancio energetico della nuova centrale al servizio del polo di gestione dati di un importante operatore del settore delle telecomunicazioni; la potenza elettrica erogabile è pari a 3,35 MW e lo sfruttamento completo del termico reso disponibile sottoforma di acqua calda consente di alimentare una stazione di produzione frigorie in grado di produrre ca. 2,8 MWf.
Il progetto prevede un funzionamento base annuo di 8000 ore della centrale con un'autoproduzione di energia elettrica di oltre 25.000 MWh e conseguente disponibilità di ca. 18.000 MWh di energia frigorifera sottoforma di acqua fredda a 7°C. La riduzione del consumo di energia primaria è valutata in oltre 2200 TEP annue.
- integrazione spazi fisici e virtuali di archiviazione
- perfezionamento gestione dei flussi dei dati sensibili
- incremento qualità dei sistemi di alimentazione con raggiungimento di continuità operative garantite elevatissime e riduzione dei costi operativi
- adeguamento capacità di raffrescamento con incrementi della potenza frigorifera e logiche di regolazione più efficaci che di fatto migliorano i limiti funzionali e la solidità basilare di questi impianti strategici.
L'applicazione della Trigenerazione risulta funzionale a questa dinamica di sviluppo elevando il grado di resilienza e la qualità del sistema energetico complessivo della Server Farm. I vettori termico, elettrico e frigorifero vengono infatti con continuità forniti nelle condizioni nominali a tutte le apparecchiature classificate come carichi critici con i positivi risultati di minor utilizzo di combustibile e di proporzionale riduzione di emissione di CO2.
Si inserisce lo schema di sintesi del bilancio energetico della nuova centrale al servizio del polo di gestione dati di un importante operatore del settore delle telecomunicazioni; la potenza elettrica erogabile è pari a 3,35 MW e lo sfruttamento completo del termico reso disponibile sottoforma di acqua calda consente di alimentare una stazione di produzione frigorie in grado di produrre ca. 2,8 MWf.
Il progetto prevede un funzionamento base annuo di 8000 ore della centrale con un'autoproduzione di energia elettrica di oltre 25.000 MWh e conseguente disponibilità di ca. 18.000 MWh di energia frigorifera sottoforma di acqua fredda a 7°C. La riduzione del consumo di energia primaria è valutata in oltre 2200 TEP annue.
Mercati: Industria manifatturiera
Parole chiave: Cloud Computing, Data Center
- Damiano Zamboni